La Ricerca Migliore e Più Rapida! Das erfolgreiche Internetportal preis. Approfitta delle Offerte esclusive. Le resine epossidiche sono polimeri termoindurenti con reazione a freddo.
Il formulato è normalmente costituito da una resina base (componente A) e da un indurente (componente B), i quali, miscelati accuratamente nel rapporto d’uso indicato dal produttore, solidificano, dando origine ad uno strato vetrificato lucido. La scelta della resina epossidica perfetta per il nostro progetto dipende dalle caratteristiche del materiale che ne individuano una precisa tipologia. In base alle indicazioni del produttore , saremo in grado di capire come quella resina va lavorata sia nel suo stato liquido sia in fase solida. Viene creata mescolando due componenti, tra i quali un indurente adatto allo scopo, che avvia una reazione chimica che nel giro di qualche ora fa diventare la resina liquida del tutto solida e resistente e perfetta quindi anche per una pavimentazione domestica. Queste caratteristiche le rendono idonee alla posa su pavimento riscaldato.
Come ti dicevamo prima, una delle principali caratteristiche delle resine epossidiche è l’elevata trasparenza e la resistenza ai graffi e all’ingiallimento. Resistenze meccaniche. Ecco perché spesso viene usata anche per creare quello che viene detto in gergo effetto glassatura , cioè una finitura di resina epossidica su una superficie per renderla estremamente lucida, brillante e resistente.
Così, a differenza poliefirki, epossidica bisogno di più tempo per la solidificazione, che rallenta il processo di fabbricazione di parti di questo materiale. Quali sono le caratteristiche principali di queste resine termoindurenti? Tra le più importanti è possibile ricordare la reazione a freddo.
Per capire in maniera specifica il funzionamento della resina epossidica è bene ricordare anche che il formulato è caratterizzato dalla presenza di due componenti. Apparendo nel mercato delle costruzioni negli anni Cinquanta del secolo scorso, ha avuto un posto meritato in molti cantieri, grazie alle sue caratteristiche di consumo universale. Questa resina ha diversi vantaggi e si adatta a varie tipologie di pavimentazioni anche ad un costo medio. Sintesi Modifica La sintesi di resine epossidiche avviene in due fasi, la formazione dei monomeri e la polimerizzazione. Si usano come prodotti per innescare la reticolizzazione di acidi grassi come l’olio di ricino.
Sono una categoria particolare che non utilizza catalizzatori per innescare la polimerizzazione. Il formulato è, di norma, costituito da una resina base (componente A) e da un’indurente (componente B). Se miscelate nel rapporto d’uso indicato dal produttore (rapporto di catalisi), si solidificheranno, dando origine ad uno strato vetrificato. Le stuccature a base resina sono generalmente bicomponenti, resistenti all’aggressione degli acidi e impermeabili. Sono inoltre rigide e molto resistenti meccanicamente alla compressione.
Quando usare una stuccatura epossidica ? Anche per i formulati in resina epossidica esiste la stessa logica: prodotti base con caratteristiche tecniche diverse e costi diversi. Inoltre, in un formulato a base di resina epossidica possono essere inseriti prodotti per “tagliare” il formulato base abbassandone i costi, e i principali sono i solventi e le cariche minerali, che normalmente costano molto meno dei prodotti base. I suoi valori, in questi frangenti, si avvicinano a quelli della resina epossidica. Queste due caratteristiche sono molto importanti, perché rendono le superfici rivestite in resina adatte ad ogni ambiente della casa, in particolar modo alla cucina.
Questo perché sono idonee al rivestimento di superfici con presenza di alimenti (ristoranti, cucine, ecc). Caratteristiche della resina 1. Miscelando diversi tipi di resine epossidiche e indurenti, è possibile ottenere un prodotto finale con caratteristiche completamente diverse. Applicazione di resina epossidica.
Le resine per rivestimenti: le tipologie, le caratteristiche , gli impieghi, la manutenzione e la messa in posa. Sistema epossidico composto dal monomero Di-Glycidyl Ether of Bisphenol A, (DGEBA) e una ammina come agente di cura. La resina di tipo epossidico è utilizzata principalmente. Tale composto epossidico è molto studiato in letteratura tanto da esser considerato un sistema di riferimento nello studio delle resine epossidiche.
La classe delle colle epossidiche è vasta: generalmente sono costituite da due componenti separati da mescolare immediatamente prima dell’uso ( resina e catalizzatore) che induriscono rapidamente. In questa guida spieghiamo caratteristiche tecniche, utilizzi, vantaggi e svantaggi della vernice epossidica. La verniciatura epossidica ha come obiettivo quello di garantire un rivestimento in grado di proteggere dal passare del tempo i manufatti metallici.
Vasta scelta, promozioni e consegna rapida in tutta Italia.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.